Licenziata per ingiusta causa e fatta riassumere dal giudice

La lavoratrice era stata licenziata il 31 gennaio scorso da Multiservice srl che aveva l’appalto dei servizi di pulizia in alcuni hotel della società Terme di Galzignano. Il motivo? A fine ottobre era stata trasferita a lavorare nella sala Bingo di Milano e lei aveva replicato, impugnando il trasferimento. A quel punto la società – contestando l’assenza ingiustificata dal lavoro nella nuova sede a 300 chilometri di distanza – prima l’aveva sospesa (compresa la retribuzione), poi licenziata. Così la lavoratrice, tutelata dal sindacato Sls (Sindacato Lavoro e Società guidato da Vittorio Rosa), si è rivolta al giudice del lavoro assistita dall’avvocato Emanuele Spata, sostenendo l’illegittimità del licenziamento. E il giudice Francesco Perrone le ha dato ragione, accogliendo il ricorso. E ha condannato la ditta a reintegrare la donna nel posto di lavoro, pagandole un’indennità risarcitoria, oltre ai contributi. La società aveva sostenuto di aver perso l’appalto alle Terme, da qui il trasferimento della lavoratrice. In realtà l’appalto era proseguito (per ragioni contrattuali, si era giustificata la società). Secondo il giudice, però, la ragione del licenziamento «si fonda su un fatto insussistente… la cessazione del subappalto…». E ha rammentato che c’è il rischio contrattuale e gestionale d’impresa, rischio che non può essere scaricato sul lavoratore.

 

fonte articolo: http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/07/02/news/licenziata-per-ingiusta-causa-e-fatta-riassumere-dal-giudice-1.11713606?ref=search

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