Autogrill: il giudice annulla due licenziamenti

«Reintegro immediato». Battuta d’arresto per Autogrill (società controllata dal gruppo Benetton), dopo che il giudice del lavoro del Tribunale di Padova, Francesco Perrone, accogliendo il ricorso presentato dallo studio legale di Emanuele Spata, ha annullato il licenziamento di due delle 17 addette che sino al mese di dicembre lavoravano al self service Marco Polo, gestito dalla società Ciao, in fiera. Il giudice ha ordinato l’immediato reintegro delle due lavoratrici e deciso il risarcimento delle ricorrenti con una somma totale, che, comunque, non deve essere superiore a dodici mensilità.

Il giudice del lavoro ha dato ragione ai ricorrenti perché, nella sostanza, Autogrill ha licenziato le due dipendenti (dopo aver chiuso sia il punto ristoro all’interno della fiera che il ristorante al secondo piano del Centro Giotto) senza offrire loro un nuovo posto negli altri Autogrill che gestisce a pochi chilometri da Padova. «Dopo la chiusura dei due punti ristoro in fiera e al Centro Giotto 35 addetti sono rimasti senza lavoro, quasi tutte donne» spiega Vittorio Rosa, segretario di Sls (Sindacato Lavoro Società). La maggioranza delle dipendenti si è rivolta a noi e si è fatta assistere dall’avvocato Spata. Le altre hanno bussato alle porte di Cgil, Cisl e Uil e in particolare a quella della Filcams. Noi abbiamo presentato ricorso al tribunale già per una quindicina di lavoratrici. Alla luce della decisione presa dal giudice Perrone, c’è da sperare che anche per le altre lavoratrici sia annullato il licenziamento. Molte volte, specialmente nel settore terziario, i datori di lavoro dimenticano che a Padova c’è una magistratura sempre molta attenta sia al rispetto delle normative legislative e sia ai diritti sacrosanti dei lavoratori».

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