Ma è proprio vero che i panni sporchi si debbano lavare sempre in famiglia? Decisamente no, in base alla vittoria sindacale che ha ottenuto il sindacato di base S.L.S.(Sindacato, Lavoro e Società) guidato, a Padova, da Vittorio Rosa, ex sindacalista della Uil. Il successo sindacale è arrivato nei confronti di una vertenza che riguarda sia la cooperativa Il Grillo, con sede in via Castellana 177, a Zelarino (200 persone in tutto) sia Terme Recuperi, di Montegrotto Terme (22 soci). Tutto è iniziato quando si sono rivolti al sindacato i lavoratori del Grillo e di Terme Recuperi, che attualmente lavorano in sub-appalto con Acegas Aps -Gruppo Hera e sono occupati anche nella raccolta delle immondizie del “porta a porta” nella città del Santo.
In pratica gli operatori ecologici padovani e veneziani lamentavano che erano stanchi, in base alle direttive dei dirigenti delle due cooperative, di doversi portare a casa gli abiti del lavoro e di farseli lavare dai rispettivi familiari a proprie spese, con il rischio concreto, di questi tempi, di prendersi anche eventuali malattie infettive. E così Vittorio Rosa ha inviato sia all’Inail che allo Spisal di Padova una lettera in cui ricordava ai due enti sovramenzionati la necessità di fare lavare i panni sporchi dalle due aziende anche in base ad una specifica sentenza della Corte di Cassazione del 5 novembre 1998. Ed il risultato della vertenza è stato che oggi gli abiti da lavoro vengono lavati solo dalle due cooperative e gli operai non devono più portarseli a casa.
«Una bella soddisfazione per il mio sindacato e per i lavoratori in questione», osserva Rosa, «a questo punto gli operatori risparmiano soldi e non hanno più il timore di portarsi malattie infettive in casa».
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