«Questa fusione non migliora il traffico»

il vero problema di Padova, ad oggi privo di soluzioni, è il traffico. Suona più o meno così l’allarme del Movimento 5 Stelle: lamentando le prospettive della fusione Aps-Busitalia, il movimento denuncia una situazione da terzo mondo: «Per attraversare Parigi basta mezzora», sostiene il consigliere Francesca Betto, «per Padova non sempre è sufficiente un’ora. Per quanto riguarda la mobilità, la nostra città è più vicina agli standard di trasporto mediorientali del Cairo, che a quelli europei di Parigi o Berlino». Tutto questo, secondo la pentastellata, a fronte della totale indifferenza della giunta attuale, come anche di quelle precedenti: «Ogni mattina la giunta Bitonci, come ebbe a dire l’assessore Grigoletto, assicura ai padovani “il diritto di usare l’auto”. E quindi i cittadini, con il trasporto pubblico fermo agli anni sessanta, si vedono costretti a passare lunghe ore in auto incolonnati nel traffico caotico nel quale è stata abbandonata la nostra città già dall’era di Zanonato», chiosa Betto.

Quanto alle soluzioni: «La proposta del sindaco è quella di affidare gli autobus dei padovani a Busitalia, società delle nostre Ferrovie dello Stato, famose in tutto il mondo per l’inefficienza e l’arretratezza del sistema dei trasporti su ferro», ironizza la consigliera del 5 Stelle. La proposta, contenuta già in una delibera di marzo scorso, ma poi bocciata dall’allora giunta di Ivo Rossi, sembra ora in via di conclusione: giovedì prossimo dovrebbe essere approvato, con la conseguente nascita di BusItalia Veneto, fusione tra Aps e Busitalia. «Se Busitalia saprà seguire l’esempio delle ferrovie dello Stato» ironizza Francesca Betto «i Padovani possono stare tranquilli che, per il futuro, dovranno muoversi in auto anche quei pochi cittadini che ora usano l’autobus; anche a loro verrà finalmente assicurato il diritto di usare l’auto tanto caro a questa amministrazione, e potranno godersi gli ingorghi, le code, ed i tempi di attraversamento biblici».

Il movimento 5 Stelle si sta attivando, in questi giorni, anche con una battaglia per l’uscita dell’Italia dall’euro: oggi saranno presenti, con dei banchetti per la raccolta firme, in tre punti della città: in Piazza delle Erbe, in Prato della Valle e in Galleria San Carlo (Arcella).

E ieri, giorno dello sciopero generale, c’è stata anche una manifestazione dei dipendenti Aps in vista della fusione. Dalle 16.30 alle 17.30, davanti palazzo Moroni 50 autisti di Aps , che si riconoscono nelle posizioni di Adl e di Sls, hanno organizzato un sit-in guidato dai leader Stefano Pieretti e Vittorio Rosa. Tra i presenti anche Fulvio Di Bernardo, Maurizio Magrin e Flavio Calzavara. «La fusione cosi com’è non va bene», ha detto Pieretti, «Non ci sono le garanzie ne per i lavoratori e ne per gli utenti, sui quali si scaricherà il taglio di 1.800. 000 chilometri» I delegati di AdlCobas e di Sls sarano ricevuti da Bitonci martedi.

 

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