Sciopero Manutencoop, materne chiuse

A casa i bimbi di 9 scuole comunali su 10. I lavoratori: «Situazione intollerabile, declassati, malpagati e vietato ammalarsi»

Scuole chiuse a tre giorni dal Natale: i bimbi di 9 materne comunali su 10 (la Munari, in zona Arcella) sono rimasti a casa a causa di uno sciopero dei lavoratori della Manutencoop indetto dalle sigle Adl Cobas ed Sls. A scatenare il malumore dei dipendenti la gestione della coop che da settembre di quest’anno ha avuto in appalto i servizi di ausiliariato e pulizia arrivando per la prima volta in città. Spiegano i sindacalisti in una nota: «A Padova Manutencoop ha assunto lavoratori che già da anni svolgevano le proprie mansioni come precari del Comune stesso. I dipendenti, pena la perdita del posto, hanno dovuto accettare un’assunzione dequalificante dal punto di vista professionale e fortemente penalizzante da un punto di vista economico». Secondo quanto testimoniato dai manifestanti, le ore lavorative sarebbero state decurtate fino al 40%. Denuncia Michele Albotto: «Non possiamo nemmeno ammalarci. In più siamo stati declassati al livello 1, che prevede compiti solo di pulizie e distribuzione pasti. Invece ci occupiamo anche di sorveglianza e aiuto alle maestre: non ci compete, ma lo facciamo lo stesso per garantire il servizio. Ci dispiace, oggi, arrecare un danno ai genitori dei bambini, ma la situazione è intollerabile e, fortunatamente, molti di loro sono solidali con noi». Nella mattinata di ieri, i manifestanti hanno provato a portare la questione all’attenzione di Giuliana Truffa, caposettore dei Servizi scolastici. «Truffa, però, non ci ha ricevuti», dice Vittorio Rosa, del Sindacato Lavoro Società, «il suo compito è quello di vigilare e non lo sta facendo. Chiediamo la dignità sul lavoro, il diritto ad una equa retribuzione e il riconoscimento della nostra professionalità. Siamo contrari ad una flessibilità illegittima e contraria alle norme di legge. Ci sono già una ventina di ricorsi in atto, che intendiamo portare fino in fondo». Secca la risposta dell’amministrazione comunale: «Non capisco», dice l’assessore Alessandra Brunetti, «perché questi lavoratori insistano nel rivolgersi a Truffa: si tratta di una vertenza di natura privatistica in cui il Comune non ha alcun titolo per entrare. A noi spetta solamente il compito di vigilare che tutto si svolga secondo il capitolato. La vertenza, però, deve essere risolta tra i lavoratori e la Cooperativa, che ovviamente avrà una posizione diversa in merito. Purtroppo la protesta ha origini lontane: questi lavoratori avevano coltivato, ancora sotto la precedente amministrazione, l’aspettativa di una assunzione in Aps, che poi sfortunatamente non è arrivata. Mi auguro comunque che si possa trovare una soluzione positiva», conclude Brunetti, «Da parte nostra ci sarà tutta la disponibilità per risolvere positivamente la protesta ed evitare ulteriori disagi alle famiglie, che vivono già grandi difficoltà quotidiane».

 

leggi l’articolo: http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2014/12/23/news/sciopero-manutencoop-materne-chiuse-1.10552463?ref=searcharticolo.4

Chiudi il menu