Salim: «Grande solidarietà»
Il convegno tenuto da Salim El Maoued venerdì sera assieme alla Comunità Palestinese del Veneto
Pochi mesi fa Salim El Maoued, il medico che è stato candidato sindaco nelle ultime amministrative nella lista Padova di Tutti, assieme a una delegazione d’intellettuali, è tornato nella sua amatissima Palestina, dove ha visitato Gerico, Betlemme, Ramallah e un campo profughi dove ci sono anche 150 disabili, che vivono in condizioni terribili. Per venire incontro ai bisogni di queste persone, Salim sta già organizzando l’invio di attrezzature sanitarie.
Nel frattempo, venerdì sera, assieme alla Comunità Palestinese del Veneto, ha tenuto un convegno sul futuro della Palestina, nella sala Polivalente di via Valeri, a cui hanno partecipato, moderati da Cadigia Hassan, Leonardo Arnau, Etta Andreella, Angelo Zuppardo, Giuseppe Palomba, Federico Grandesso, Vittorio Rosa, Wisal Ab Al-Tha, Ali Ahmed Masud, El-Kahled Al Zeer, Dario Delle Donne, Foad Aodi, il kosovaro Hazimed e il bengalese Hossain Shakhawat.
L’avvocato Arnau ha detto che Israele continua a non rispettare i legittimi diritti del popolo palestinese. Zuppardo ha sottolineato che, per arrivare alla soluzione del conflitto, occorre eliminare i radicalismi estremi sia degli israeliani che dei palestinesi. Rosa ha fatto notare che, alla luce delle violenze continue da parte dello Stato d’Israele, in cui è andato al potere un governo di estrema destra, «legittima anche la lotta armata da parte dei palestinesi».
Palomba, di Unione Popolare, ha osservato che dalla guerra dei sei giorni ad oggi è cambiato ben poco.
Apprezzata in sala la solidarietà portata dai rappresentanti del Kosovo e del Bangladesh alla bandiera della Palestina, con i colori rosso, nero, verde e bianco, innalzata davanti al palco dei relatori.
«Sono rimasto molto soddisfatto della riunione di venerdì» – sottolinea Salim – «La sala era piena perché ancora oggi, a distanza di tanti anni dall’Intifada, la questione palestinese non è stata ancora risolta. La responsabilità è degli Stati Uniti e anche dell’Unione Europea, che non intendono far rispettare i diritti del popolo palestinese».
Felice Paduano